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IMMAGINI DALL’UNIVERSO | Ed. 2022

Mostra di fotografie astronomiche scattate dai soci A.L.S.A..

Un cammino tra gli oggetti celesti più belli visibili durante il cielo notturno nelle quattro stagioni. Esposizione di telescopi e materiale astronomico.

L’eclissi lunare parziale del 28/10/2023 🌔

No no, quella che vedete in foto non è una semplice fase lunare, è l’ombra della #Terra! 🤯
In questo tipo di eventi, la Terra è posta fra il #Sole e la Luna: così, la Terra riesce a proiettare la sua ombra, più o meno estesa in base a certe condizioni, sul suo satellite.
Tipicamente, la Luna si tingerebbe di rosso durante queste #eclissi regalandoci uno spettacolo decisamente appropriato per questo periodo, così come l’inquietante nome che gli è stato attribuito: la Luna di sangue.

Tuttavia, come si può osservare, ciò non è accaduto o, meglio, la colorazione è stata davvero impercettibile: si è trattato infatti di un’eclissi di Luna “parzialissima”, nel senso che la porzione di #Luna oscurata dall’ombra della Terra è davvero piccola. Il Sole illuminava direttamente la Luna quasi completamente, troppo perché si potesse osservare questo effetto, dovuto alla rifrazione della luce del Sole da parte dell’atmosfera terrestre.

In tutto ciò, la Luna è sempre stata accompagnata dal gigante gassoso #Giove, a pochi gradi di distanza nel cielo, visibile ad occhio nudo come un punto molto luminoso (in foto, accompagnato da alcuni dei suoi numerosi satelliti).

Astrofilo livornese riprende la cometa di Neanderthal

Astrofilo livornese riprende la cometa di Neanderthal

Da un articolo del Tirreno di oggi e disponibile a questo link https://www.iltirreno.it/livorno/cronaca/2023/02/05/news/astrofilo-livornese-riprende-la-cometa-di-neanderthal-1.100235891

LIVORNO. L’immagine nitida di una cometa che attraversa il nostro cielo ripresa dall’astrofilo livornese Luciano Milianti. La notte del 1 Febbraio è stata infatti la notte della cometa di Neanderthal che è passata – come spiega Daniele Righetti dell’Alsa – alla minima distanza dalla terra facendosi ammirare in tutto il suo splendore. L’ultima volta che era stato possibile ammirarla risale a 52.000 anni fa’, in era paleolitica, quando la terra era popolata dall’uomo di Neanderthal. «In realtà il suo nome scientifico – continua Righetti – è C/2022 E3 Ztf ed è stata individuata lo scorso marzo da Bryce Bolin e Frank Masci del “Zwicky Transient Facility”, un programma di ricerca svolto con il telescopio Schmidt da 120 cm dell’Osservatorio del Monte Palomar, California (Usa). Una cometa è un corpo celeste relativamente piccolo, simile a un asteroide composto da gas ghiacciati (acqua, metano, ammoniaca, anidride carbonica), frammenti di rocce e metalli. La sublimazione delle sostanze volatili quando la cometa è in prossimità del sole causa la formazione della chioma e della codaZ.

La cometa di Neanderthal ha un nucleo di colore verde ed una splendida coda di polveri di colore giallastro e una più piccola, di ioni, di colore blu. Per chi vuole ammirarla sarà ancora visibile fino a fine mese … altrimenti basterà aspettare altri 52.000 anni.

La ripresa è stata effettuata la mattina del 27 gennaio scorso gli scatti sono iniziati alle 1:05 e terminati alle 6:10 per una durata totale di 4h e 25’. La ripresa è stata effettuata da Livorno (Montenero basso) utilizzano un telescopio apocromatico di 70mm di apertura a f5 e camera raffreddata a -10°C Nella foto si notano molto bene la coda principale della cometa e l’anticoda (in direzione della terra).

FOTO VIA LATTEA DALLE SCOGLIERE DI CALAFURIA ( LIVORNO )

Foto della Via Lattea dalle scogliere a sud di Livorno del socio Righetti Daniele .

La foto  ha richiesto alcune serate di paziente attesa prima di avere un cielo sereno e poi alcune serate per gli scatti.

Procedendo da sinistra si vede Saturno e Giove, poi la costellazione del Sagittario e soprattutto Via Lattea con il centro della galassia e l’alone galattico, dove si vedono numerosi oggetti del catalogo Messier, tra cui in basso M7 (ammasso di Tolomeo), M6 Ammasso Farfalla, più in alto M8 e M20 (nebulosa Laguna e trifida), leggermente più su gli ammassi M23, M24 (del sagittario) ed M25. Ancora più in alto M17 ed M16 (nebulosa Omega ed Aquila). A destra la costellazione dello Scorpione con Antares e la leggera nebulosità che la circonda…manca solo il rumore del mare che si sentiva in quelle sere…

 La attrezzatura usata è: Nikon D3500 con filtro clear sky (per ridurre inquinamento luminoso), Astroinseguitore (Minitrack lx3) e cavalletto. Per il cielo ho sommato 10 scatti da 1min a ISO800 con 18mm f3.5, per il castello ed il mare uno scatto da 20 sec con le stesse impostazioni.