ORIENTARSI NEL CIELO (Pt. 1)

Nei prossimi tre articoli, andrò a spiegare le basi utili ad orientarsi nel cielo. Vedremo i riferimenti base, l’utilizzo della stella polare per la ricerca di altre costellazioni e l’utilizzo dell’astrolabio.

__________________________________

Per orientarsi nel cielo, abbiamo bisogno di avere dei punti di riferimento. Questi possono essere assoluti oppure relativi. Per assoluti si intendono quei punti che non variano a seconda di come ci muoviamo e quindi sono fissi, mentre per relativi si intendono quelli che variano in base sl punto d’osservazione. Ad esempio il polo nord e il polo sud sono due riferimenti fissi che non cambiano.

Iniziamo a capire quelli assoluti e validi da qualsiasi parte della sfera celeste:

1. Poli celesti: sono il Polo Nord celeste e il polo Sud Celeste. Quello Nord ha come punto di riferimento la stella polare ( si trova nella costellazione dell’Orsa minore) mentre quello sud, si trova nella costellazione dell’Ottante che dalla nostra posizione NORD non possiamo vedere.

2. Equatore celeste: l’equatore celeste non è niente altro che la proiezione dell’equatore terreste e si divide in due emisferi; il boreale al nord e l’australe al sud.

3. Eclittica: un riferimento molto importante per capire come si muove il sole che infatti ne è la traiettoria.

4. Asse celeste: è una asse che congiunge il Polo Nord Celeste con il polo Sud celeste.

5.Paralleli celesti:

6. Meridiani celesti: semicirconferenze che congiungono i due poli celesti.

7. Punti. Il punto y (gamma)è quello dell’ariete e si trova nell’intersezione tra il piano dell’eclittica e l’asse celeste.. Qui si trova la costellazione dell’ariete. Quando il sole passa in questa zona abbiamo l’equinozio della primavera. Il punto w (omega) è colui che si trova nella parte sud tra il piano dell’eclittica e il punto della bilancia (costellazione della bilancia). Quando il sole passa da qui, abbiamo l’equinozio d’autunno.

Riferimenti assoluti

Per dare un senso invece al movimento delle stelle useremo i riferimenti relativi che cambiano a seconda del luogo di osservazione .

1. Verticale del luogo: linea che passa per il centro della terra e il luogo di osservazione.

2. Piano dell’orizzonte: è il piano in cui si trova l’osservatore e passa per il luogo di osservazione e la verticale del luogo.

3. Zenit e nadir. Il primo si trova sopra l’osservatore e cade nel punto di intersezione tra la zona dell’emisfero visibile e la verticale del luogo.

Riferimenti relativi

Adesso che conosciamo tutti i riferimenti abbiamo infine bisogno di alcune misure necessarie a indicare i la distanza di stelle, pianti ec… Queste duesono la declinazione e l’ascensione retta. Vengono utilizzate anche nell’uso del telescopio sia manuale che automatico. Inserendo infatti queste coordinate possiamo trovare un oggetto preciso.

1. Declinazione: la declinazione misura in gradi a partire dall’equatore celeste. Se segnata con un - è negativa e andrà verso sud, se positiva + andrà verso nord.

2. Ascensione retta: misura in ore, minuti e secondi.

Queste due misure sono le analoghe delle geografiche sulla terra, ovvero longitudine e latitudine.

In mancanza di un telescopio come possiamo trovare le stelle? In questo caso è possibile fare uso di una cartina stellare che segni almeno quelle contenute nell’emisfero nord e un astrolabio. Prima di spiegarvi come utilizzarlo, creeremo un’articolo su come trovare la stella tanto ambita dai marinai, la Stella Polare. Attraverso questo riferimento, che segna il nord, possiamo trovare altre costellazioni. (Orientarsi nel cielo PT.2)

___________________________________

LUOGHI D’ARTE DA VISITARE:

Affreschi sulla volta celeste della Basilica di San Lorenzo

I NOSTRI CORSI

CORSO DI ASTRONOMIA DI BASE

Il corso si articola in sei incontri, durante i quali vengono affrontate tutte le conoscenze relative alla comprensione dei fenomeni astronomici che, senza rendercene conto, viviamo ogni giorno della nostra vita.

CORSO TEORICO-PRATICO DI INTRODUZIONE ALL'OSSERVAZIONE ASTRONOMICA AMATORIALE

Il corso si articola in cinque incontri, durante i quali ai partecipanti vengono fornite tutte le conoscenze teoriche necessarie per essere gradualmente messi in condizione di gestire in totale autonomia un'osservazione astronomica utilizzando telescopi amatoriali.

CORSO DI FOTOGRAFIA ASTRONOMICA - NOZIONI DI BASE

Il corso si articola in due incontri, durante i quali saranno affrontate tutte le conoscenze teoriche indispensabili per effettuare con profitto astrofotografia.

CORSO DI ASTRONOMIA DI BASE PER CIECHI E NON VEDENTI

L’associazione recentemente mi ha incaricato di organizzare un Corso di Astronomia di Base per non vedenti.

INFORMAZIONI UTILI SU ALSA


L'ALSA - Associazione Livornese Scienze Astronomiche è un'associazione che si occupa di divulgazione scientifica nel settore dell'astronomia, attiva sin dal 1991.
Opera in collaborazione con il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo, che ospita nei suoi locali la sede dell’associazione (Via Roma 230).

CHI SIAMO
Qui all'ALSA ci definiamo "astrofili", vale a dire appassionati di astronomia che si dilettano nello studio della materia, sia teoricamente che nella pratica. Spesso, un astrofilo è sprovvisto delle vere e proprie qualifiche di un astronomo o di strumentazione professionale, specie se agli inizi, ma qui non mancano né soci esperti né strumentazione più avanzata!
Essere soci significa semplicemente voler condividere la propria passione in un ambiente eterogeneo di esperti e curiosi neofiti, giovani e meno giovani, alcuni ben attrezzati ed altri senza nemmeno un piccolo binocolo: insomma, troverete solo persone curiose e desiderose di scoprire l’universo!

Chi può partecipare alle nostre iniziative?
Qualsiasi curioso che abbia voglia di "ciacciare" nello sconvolgente mondo dell'astronomia. Qui esperti, digiuni in materia, grandi, piccoli, chi vuol diventare socio e chi invece vuole solo sbirciare da dietro l'angolino possono trovare un luogo di confronto e/o un punto di partenza

COSA FACCIAMO
L'ALSA organizza diverse attività: serate osservative, corsi di formazione, mostre di astrofotografia, visite guidate al planetario, festival, collaborazioni con le scuole ed altro ancora. Ogni attività viene sempre segnalata sui nostri social; sul post del "calendario del mese" più recente potete trovare tutta la programmazione in corso. Stay tuned!

LE SERATE OSSERVATIVE
Tipicamente, ne vengono organizzate un paio ogni mese (se il meteo non fa capricci): sono ritrovi in cui ogni astrofilo ha l'opportunità di confrontarsi e di usufruire sia della strumentazione dell'associazione sia di quella dei soci, quella che volontariamente mettono a disposizione… Beh si, perché in effetti l'idea alla base è la condivisione! Chiunque venga a sapere della serata può partecipare, soci e non (gratuitamente).

PERCHÈ DIVENTARE SOCI ALSA
Una volta associati, potrete:
- Partecipare gratuitamente alle iniziative ALSA come mostre, planetario, corsi ecc.
- Prendere in prestito gratuitamente la strumentazione dell'associazione per utilizzo personale (anche al di fuori dei ritrovi), oltre che a libri e ad altro materiale di proprietà ALSA
- Avere agevolazioni su biglietti per eventi con cui l'ALSA collabora
- Essere inseriti nella chat WhatsApp dei soci ALSA, in cui si discutono gli eventi sia "pubblici" che esclusivi dei soci e si condividono opinioni, lavori, fotografie e consigli

COME ASSOCIARSI
La quota associativa annuale è di 25 euro
Per qualsiasi domanda non esitate a contattarci: potete scriverci sui social o mandare un'email a info@alsaweb.it

LE FRONTIERE DELLA MENTE TRA LA FISICA E LO SPORT.

Si è tenuto ieri, presso la sala conferenze Kayser a Livorno, la conferenza “Le frontiere della mente, tra la fisica e lo sport”, dove è stata discussa l'importanza delle capacità cognitive per il raggiungimento di un obiettivo, sia questo di natura fisica o mentale.

A questo fine, la conferenza ha visto la partecipazione di Paolo Nespoli, astronauta e docente, Matteo Bernini, Gran Maestro e campione del mondo di dama inglese "GAYP" in carica, e Michele Borghetti, Gran Maestro e detentore di vari titoli mondiali di dama e del record mondiale di dama alla cieca.

Forti delle proprie esperienze, gli ospiti sostengono fermamente che in ogni situazione subentrano sia la componente fisica che quella mentale e che in nessun caso possiamo permetterci di trascurare una parte: se questo accadesse, vi sarebbe la possibilità di commettere un errore, anche fatale per il raggiungimento dell'obiettivo.

Nespoli afferma che "se non si ha la capacità mentale di governare il corpo, non si va avanti. Inoltre, bisogna avere passione per quello che si fa, e per passione non si intende l'ambizione ai soldi o alla fama". D'altronde, qualcuno si è chiesto come fosse possibile mantenere i nervi saldi mentre si è a bordo di un razzo che sta per decollare: "mi hanno sempre chiesto com'è che io non abbia paura in una situazione simile: la risposta è che ho fiducia. In un lavoro come il mio è importante averne, è importante far parte di un team che si fida si te e di cui ti fidi, così com'è importante riporre fiducia nei migliaia di specialisti che preparano il materiale. È vero che in quel momento sei seduto su una mini-bomba atomica, tant'è vero che viene sgombrato il territorio circostante per 5km: ci sono dei rischi, ma dobbiamo accettarli perché questi fanno parte della vita, così come facciamo quando saliamo in macchina". L'astronauta continua sottolineando la rilevanza della "capacità di improvvisare" nei momenti critici che non rientrano fra gli scenari previsti, evitando il panico a favore della rapida ricerca di una soluzione.

I due campioni di dama concordano che se nello spazio i cali di concentrazioni non sono contemplati, nella dama possono accadere, seppur raramente. La cosa fondamentale rimane l'autocontrollo: "basta un piccolo calo per mandare una partita all'aria. Se capita, non bisogna prendere alcuna decisione: bisogna aspettare con calma il momento più opportuno, valutando ogni mossa e cercandone sempre una migliore. Non dobbiamo farci prendere dallo sconforto e, se capita, bisogna ripetere a noi stessi che dobbiamo farcela". Aggiungono che, nonostante la natura mentale del gioco della dama, curare il fisico porta ad avere una lucidità mentale nettamente migliore.

Una, nessuna, centomila galassie.

Una galassia a spirale nascosta dietro al centro della Via Lattea.
La famosissima nebulosa Testa di cavallo.
L’ammasso di Perseo al centro di un campo ricchissimo di galassie molte delle quali ancora sconosciute.

E ancora: una nana irregolare del nostro gruppo locale ed uno dei più famosi ammassi globulari. Sono le prime immagini “scientifiche” (tra virgolette perché si tratta di immagini selezionate per colpire al cuore l’opinione pubblica più che effettivamente essere utilizzate per scopi scientifici) di Euclid, missione ESA di cui avevamo già parlato qualche tempo fa e che è entrato ufficialmente in funzione.

Intanto, ricordiamo cosa è Euclid. Momento spiegone.

Euclid è una missione ESA lanciata da Cape Canaveral il 1 luglio 2023 scorso e giunta a destinazione, in orbita attorno al punto lagrangiano L2, il 29 Luglio. È dotato di uno specchio di 1,2m di diametro e di due strumenti principali: VIS, che permette di fare imaging nel visibile e NISP che invece raccoglie immagini e spettri nel vicino infrarosso. Unendo le due informazioni è possibile determinare forma, posizione, velocità e distanza di galassie fino a 10 miliardi di anni luce. Da sottolineare la forma, poiché dallo studio delle distorsioni presenti nelle immagini sarà possibile determinare la distribuzione della materia oscura. Il suo vero punto di forza tuttavia è avere un campo di vista estremamente ampio oltre 2 volte la luna piena) unito ad un enorme potere risolutivo. Grazie a questo, nell’arco dei sei anni di attività previsti prenderà immagini e spettri di oltre due MILIARDI di galassie sul 30% circa del cielo (tutto ad esclusione del piano galattico che limiterebbe le prestazioni) creando la più grande mappa 3d della materia nell’universo, ordinaria o meno che sia.

La missione non è esattamente partita col botto: oltre ai ritardi sul lancio di cui abbiamo già parlato ci sono stati una serie di problemi in fase di calibrazione. All’inizio il software di puntamento perdeva il

tracciamento delle stelle di riferimento a causa del fondo luminoso creato dai raggi cosmici: il satellite continuava ad oscillare in maniera casuale per ritrovarle.

Le immagini catturate in questa fase sono particolarmente artistiche ma dal dubbio valore scientifico. Risolto il problema con un aggiornamento software (che ricordiamo è stato fatto su un computer a 1,5 milioni di chilometri da noi!), si è scoperto che il riflesso del sole su un elemento metallico rendeva inutilizzabili le immagini prese a certi angoli. Ciò ha imposto di ripianificare l’intera missione, così, su due piedi. Finalmente qualche giorno fa sono state rilasciate le prime immagini “scientifiche”, e sono incredibili.

Le potete trovare qui, assieme ad un dettagliato approfondimento di tutta la missione. La risoluzione raggiunta è stupefacente: nell’immagine della galassia a spirale IC 342 si vedono i singoli ammassi globulari, nell’ammasso globulare ngc6397 le singole stelle. Al di là del soggetto della foto tuttavia

Le potete trovare qui, assieme ad un dettagliato approfondimento di tutta la missione. La risoluzione raggiunta è stupefacente: nell’immagine della galassia a spirale IC 342 si vedono i singoli ammassi globulari, nell’ammasso globulare ngc6397 le singole stelle. Al di là del soggetto della foto tuttavia

è ciò che c’è sullo sfondo a lasciare sbigottiti. Dietro all’ammasso di Perseo si possono contare oltre 100000 (centomila!) galassie, nell’immagine della Testa di Cavallo si possono vedere migliaia di galassie dietro al gas. In entrambi i casi, se zoomiamo se ne possono vedere i dettagli dei bracci, del gas, delle distorsioni prodotte dalla mutua interazione. Tutto in una foto! Questa è la vera potenzialità dello strumento: unire un’ottima risoluzione ad un campo visivo molto grande per studiare come la materia (ordinaria o oscura) influenza la formazione di ammassi e super ammassi di galassie o la morfologia degli ammassi globulari. Per mappare la stessa area di cielo che scansionerà Euclid nei suoi sei anni di attività (circa il 30% del totale) JWST ne impiegherebbe oltre 100. Anche l’italia ha un ruolo fondamentale, ad esempio Leonardo fornisce il sistema di tracciamento...sì, proprio quello che non ha funzionato nella prima fase! Perché ci dobbiamo sempre far riconoscere!

(Gabrilele Comandi)

ORIENTARSI NEL CIELO (PT. 2)

Come orientarsi nel cielo stellato? È possibile farlo ad occhio nudo? Possiamo certamente esercitarci ad osservare il cielo stellato ad occhio nudo e seguire le evoluzioni della luna e dei pianeti brillanti. Possiamo farlo anche dal terrazzo di casa in città poiché, una delle costellazioni più importanti e che occorre ad orientarsi si può notare nei luoghi inquinati dalla luminosità. Diversamente, da una posizione più buia, è possibile godere di uno spettacolo più ampio dovscoprire cosa si cela davvero in una notte senza luce. Da li, la Via Lattea attraversa il cielo come una fascia luminescente svelando milioni di stelle lontane.

Quali costellazioni sono visibili? Dal momento che la terra compie un giro su se stessa in 24 ore e intorno al sole in 365 giorni, in base alle stagioni, è possibile osservare sia quelle costellazioni che non tramontano mai (Circumpolari) sia le costellazioni appartenenti alla stagione stessa.

Come riconoscerle? Per potere iniziare a creare una mappa della nostra volta celeste, possiamo prendere come riferimento l’orsa maggiore. L’orsa maggiore è una costellazione visibile al nostro nord e somigliante ad un’orsa:

Orsa Maggiore

Le sue stelle non sono tutte ben visibili ma possiamo notare bene quelle della costellazione del “Grande Carro” (Fig. sotto).

Grande Carro

In varie parti del mondo le vengono attribuiti vari nomi: In Nord America è il “Grande Mestolo”, in Inghilterra è “L’aratro”, gli antichi latini la chiamavano “I sette buoi (septem triones)”. Sono infatti sette le stelle che la compongono e sono: Alkaid, Mizar, Alioth, Megrez, Phecda, Merak, Dube.

Immaginando una linea di congiunzione tra Merak e Dube e prolungandola per 5 volte , troveremo la Stella Polare.

Stella Polare

La Stella Polare indica il nord con una approssimazione di un grado circa. Utilizzata come punto di riferimento da viaggiatori e naviganti veniva chiamata Mismar o Yilduz. Nella nostra epoca, la chiamiamo Polare per il moto di processione degli equinozi. Il termine polare è un aggettivo che viene dato a stelle diverse in base all’orientamento dell’asse terrestre sulla sfera celeste.

Una volta individuata, possiamo spostarci verso sinistra per mappare le altre costellazioni visibili dal nostro punto di osservazione. Possiamo prendere come riferimento la costellazione di Orione ben visibile per la sua cintura fatta da tre stelle luminose:

Cintura di Orione

Dalla Cintura è possibile trovare la costellazione del Cane Maggiore di cui fa parte Sirio. Per trovarla basta tracciare ancora una linea immaginaria verso il basso:

Trovare Sirio

Seguendo la prossima immagine possiamo trovare il triangolo invernale che si crea unendo tre stelle appartenenti alle costellazioni del Cane Maggiore con Sirio, il Cane Minore con la stella Procione e Orione con Betelgeuse.

Per ogni stagione è possibile individuare un triangolo formato da tre costellazioni che segnano la posizione in cui si trova la sfera celeste.

INVERNO: Orione, Cane Maggiore, Cane minore

ESTATE: Aquila, Cigno, Lira

PRIMAVERA: Leone, Virgo, Bootes

AUTUNNO: Articolo Alsa sulle costellazioni Autunnali

PROGRAMMA ATTIVITA’ A.L.S.A. DICEMBRE 2023

GiornoOraLuogoAutoreAttività
3 DOMENICA20.00/23.0015.30/17.00Museo in Via RomaPUBBLICOVisita Planetario Museo di Storia Naturale del Mediterraneo dedicata alla cittadinanza a pagamento ( 1° turno ore 15:30 - 2° turno 0re 17:00 ) per informazioni e prenotazioni: 0586 266711 - musmed@provincia.livorno.it
8 VENERDI 17.00Mercato coperto, Banco 111 (Alle Vettovaglie)PUBBLICOL'UNIVERSO AL MERCATO : Mostra astrofotografia FINO AL 6 GENNAIO.
Inaugurazione
9 SABATO10.00/12.00Museo via RomaPUBBLICOSegreteria
9 SABATO19.00Museo via RomaPUBBLICOL'universo al mercato "videoproiezione "
10 DOMENICASole_14.30-16.00
PIANETI_17.00/20.00
Rotonda di ArdenzaPUBBLICO OSSERVAZIONE SOLE e PIANETI
12 MARTEDI9-.00/15.00Mercato coperto, Banco 111 (Alle Vettovaglie)PUBBLICOL'UNIVERSO AL MERCATO : Mostra astrofotografia
13 MERCOLEDI9-.00/15.00Mercato copertoPUBBLICOL'UNIVERSO AL MERCATO : Mostra astrofotografia
14 GIOVEDI9-.00/15.00Mercato copertoPUBBLICOL'UNIVERSO AL MERCATO : Mostra astrofotografia
15 VENERDI9-.00/15.00 - 18.30/23.00Mercato copertoPUBBLICOL'UNIVERSO AL MERCATO : Mostra astrofotografia
16
SABATO
16.00Museo in Via RomaPUBBLICOConferenza
PROGRAMMA: Fotografare le costellazioni invernali.
Quasar e croce di Einstein.
17 DOMENICA15.30/17.00Museo in Via RomaPUBBLICOVisita Planetario Museo di Storia Naturale del Mediterraneo dedicata alla cittadinanza a pagamento ( 1° turno ore 15:30 - 2° turno 0re 17:00 ) per informazioni e prenotazioni: 0586 266711 - musmed@provincia.livorno.itOsservazione luna e pianeti
19 MARTEDI9.00/15.00Mercato copertoPUBBLICOL'UNIVERSO AL MERCATO : Mostra astrofotografia
20 MERCOLEDI9.00/15.00Mercato copertoPUBBLICOL'UNIVERSO AL MERCATO : Mostra astrofotografia
21 GIOVEDI9.00/15.00Mercato copertoPUBBLICOL'UNIVERSO AL MERCATO : Mostra astrofotografia
22 VENERDI9.00/15.00
18,30-23.00
Mercato copertoPUBBLICOL'UNIVERSO AL MERCATO : Mostra astrofotografia
23 SABATO19.00Mercato copertoPUBBLICOL'UNIVERSO AL MERCATO : Mostra astrofotografia . BRINDISI DI NATALE
26 MARTEDI9.00/15.00Mercato copertoPUBBLICOL'UNIVERSO AL MERCATO : Mostra astrofotografia
27 MERCOLEDI9.00/15.00Mercato copertoPUBBLICOL'UNIVERSO AL MERCATO : Mostra astrofotografia
28 GIOVEDI9.00/15.00Mercato copertoPUBBLICOL'UNIVERSO AL MERCATO : Mostra astrofotografia
29 VENERDI9.00/15.00Mercato copertoPUBBLICOL'UNIVERSO AL MERCATO : Mostra astrofotografia
30 SABATO19.00Mercato copertoPUBBLICOL'UNIVERSO AL MERCATO: Conferenza " LA STELLA COMETA, TRA MITO E REALTA' "

ATTENZIONE in caso di maltempo le osservazioni astronomiche saranno annullate - vedere chat di Wtatsapp - facebook

SCATTI DI SOLE

Nelle immagini sono presenti numerose zone di attività solari. La cromosfera è ricca di protuberanze flare e macchie solari, a dimostrazione che il ciclo di 11 anni della nostra stella sta aumentando sempre più di intensità. Raggiungerà il massimo nel luglio 2025.

IL PRIMO MESSAGGIO INTERSTELLARE

FOTO M13 di Luciano Militanti

Nel 1974 fu lanciato dal Radiotelescopio di Arecibo il primo messaggio interstellare, rivolto verso l'ammasso globulare di Ercole (M 13), distante quasi 26 mila anni luce. Si tratta dell'ammasso globulare più luminoso dell'emisfero boreale ed è visibile anche ad occhio nudo nella costellazione di Ercole ( vicino Vega nella costellazione della Lira).

IN ROSSO LA COSTELLAZIONE DI ERCOLE DOVE POTER AMMIRARE M13 ( segnata in verde)

La struttura e il contenuto del messaggio furono ideate da dr. Frank Drake e dal dr. Carl Sagan ed era composto da cifre binarie, un numero che si può ottenere solo moltiplicando i numeri primi 23 e 73. Conteneva alcune informazioni semplici sulla nostra civiltà. Esso fu inviato verso l’ammasso globulare M13 dal radio telescopio di Arecibo.

Ma qualcuno ha mai visto io messaggio trasmesso ?

LE STELLE VISIBILI TUTTO L’ANNO

Esiste un gruppo di costellazioni che, a differenza delle altre, sono visibili tutto l’anno. Sono quelle che ruotano intorno al Polo Nord Celeste e si chiamano “circumpolari”. Il nome “circumpolari”, deriva dal latino “circum” e significa “intorno” in questo caso, intorno alla zona polare “circum-polare.

Quali sono? E come facciamo a trovarle? Le circumpolari sono quelle stelle che restano sempre al di sopra dell’orizzonte; l’Orsa Maggiore e Minore (dove in quest’ultima si trova la stella polare), Cassiopea, Cefeo, il Dragone e la Giraffa. L’Orsa Maggiore, con le sue sette stelle brillanti, è quella facilmente più visibile e serve come punto di riferimento per trovare tutte le altre infatti, le due stelle che si trovano nella posizione opposta alla coda del Gran Carro, Merak e Dubhe permettono di trovare la stella polare e di conseguenza anche le altre costellazioni sopra citate e che non tramontano mai. Analogamente, gli astri anticircumpolari, sono quegli astri che non sono mai visibili ad un determinato osservatore perché non sorgono mai nel corso del loro moto apparente diurno.

Se volete saperne di più su ogni singola costellazione, dedicheremo degli articoli sulla loro posizione, luminosità, distanza e storia mitologica. Potete anche partecipare alle nostre osservazioni, ai corsi e al planetario.

Stelle circumpolari visibili da Livorno ( zona Boccale). FOTO “Righetti Daniele”.

VISITE AL PLANETARIO

Cosa è un planetario e a cosa serve?

Il planetario è uno strumento che viene utilizzato per proiettare la volta celeste su uno schermo emisferico. Questo apparecchio è capace di riprodurre il cielo stellato donandoci l’impressione di osservare davvero sotto la volta celeste senza nubi e lontano dall’inquinamento delle luci cittadine.

Attraverso questo strumento possiamo imparare ad individuare le costellazioni, vedere sorgere e tramontare il sole lungo tutto il suo tragitto (eclittica), vedere come si spostano le costellazioni durante le stagioni e i pianeti in qualsiasi parte della terra dal nord Polo nord celeste) al sud (Polo Sud Celeste).

Il Planetario sarà aperto con Alsa la prima e l terza domenica del mese.

_________________________

ORARIO VISITE: ore 15.30 e ore 17.00

La guida è a cura degli esperti della Associazione Livornese Scienze Astronomiche A.L.S.A.

DURATA VISITA: 50 minuti per un gruppo massimo di 20 persone.

INGRESSO INTERO: 5€ e ridotto 3€ (sotto i dieci anni)

PRENOTAZIONI: Rivolgersi alla Segreteria del Museo di Storia Naturale di Livorno al numero 0586.266711-34 nei giorni di martedi, giovedi o sabato dalle 15.00 alle 18.00.

LA PRENOTAZIONE È OBBLIGATORIA

L’ANELLO DI FIDANZAMENTO E LA SUA STELLA POLARE

Osservando il cielo stellato con un semplice binocolo è possibile scoprire curiosità interessanti del cielo notturno. La maggior parte delle stelle è invisibile ad occhio nudo poiché la luce deve percorrere distanze lunghissime prima di arrivare alla nostra retina e si rende quindi indispensabile l’utilizzo di uno strumento specifico per l’osservazione a lunghe distanze. Il binocolo ad esempio, amplifica i deboli bagliori della volta celeste rendendo cosi visibile una parte del cielo e incoraggiandoci nella sua scoperta.

Un gioiello che esso può regalarci, si trova nei pressi di una stella a noi molto nota; la Stella Polare.

Costellazione Orsa Minore e Sella Polare

Come ben sappiamo, essa si trova nella costellazione dell’orsa minore e ci nasconde una decina di stelle non visibili ad occhio nudo che creano la forma di un “anello di fidanzamento”. Una vera poesia! La Polare ne diventa la sua pietra preziosa proprio come un vero anello.

La Stella Polare e il suo Anello di Fidanzamento

Un’altra curiosità predice che, essendo la Stella Polare una supergigante gialla di circa 6,5 masse solari, alla fine della sua lunghissima vita esploderà in una colossale esplosione di supernova a collasso del nucleo e durante gli attimi del collasso produrrà paricchi anelli di fidanzamento in oro, platino, e altri metalli preziosi… quello che ne rimarrà sarà una stellina piccina picciò grande come Livorno.

Il nome “anello di fidanzamento” è un asterismo ovvero una associazione di stelle che somigliano ad un oggetto molto comune come le forme geometriche o oggetti veri e propri.

_______________________________

ASTERISMO: Anello di fidanzamento

COSTELLAZIONE: Orsa minore

COORDINATE; ASCENSIONE RETTA: 02h 32m - DECLINAZIONE; -89* 16’

DIMENSIONE: 1.75*

E voi avete notato altri asterismi? Se si, indicatecelo in un commento.

VISITA IL CANALE YOUTUBE @ALSALIVORNO